Lucca Underground – I sotterranei delle mura

Chi abbia mai visitato Lucca, reca impressa nella memoria l’immagine di una città fortificata e ancora perfettamente preservata.
Nessuno dimentica le sue possenti mura color mattone circondate da verdi prati che proteggono il centro storico e lo isolano completamente dal resto della città – creando come una magica sfera impenetrabile – dove il XXI secolo non sembra essere mai arrivato.

Le mura di Lucca viste da sopra

Nella maggior parte del centro storico di Lucca le macchine infatti non circolano, il rumore del traffico non riesce a giungere alle vostre orecchie e si possono ancora scorgere gli anelli di ferro che servivano per attaccare le briglie dei cavalli, quando ancora si viaggiava in carrozza.
Lucca è una piccola macchina del tempo, che ci riporta indietro nei secoli, con le sue strade acciottolate e sconnesse, gli edifici altissimi che a stento permettono la vista di piccoli ritagli di cielo, le 100 chiese antiche che punteggiano la città, e le torri delle famiglie nobili che facevano a gara ad innalzare il pinnacolo più alto.

E per secoli quelle mura possenti e impenetrabili al nemico, l’hanno preservata e protetta dal mondo esterno.
Nessuno però – se non probabilmente gli addetti ai lavori – sapeva quale tesoro fosse nascosto sotto alle mura di Lucca, il cui spessore raggiunge anche i 30 metri.
Sulla loro sommità infatti, si srotola una strada asfaltata e hanno trovato dimora lunghi filari di tigli.

passeggiata sulle mura di Lucca

Il loro spessore si può apprezzare quando si entra in città, attraverso una delle numerose porte che tagliano la struttura muraria.
In quel preciso istante, ci possiamo rendere conto di quanto sia veramente profonda e perfetta la loro architettura, un terrapieno rinforzato su entrambe i lati da due strutture in laterizio.

Oltre alle porte principali, vi è qualche piccolo cunicolo pedonale, semi-nascosto allo sguardo, tra le insenature e i bastioni a forma di cuore che si susseguono lungo tutto il perimetro.
Passaggi sotterranei che gli abitanti conoscono bene e che servono come facile via di collegamento tra l’esterno e l’interno della città di Lucca.

cunicolo sotto le mura di Lucca

L’APERTURA DEI SOTTERRANEI SOTTO ALLE MURA DI LUCCA

Da qualche anno però, dopo un’attenta opera di restauro, sono stati aperti i sotterranei di alcuni baluardi.
Luoghi che sono stati chiusi per secoli e in cui non ha posato piede alcun essere umano, adesso possono essere visitati in piena libertà.
Fa un certo effetto, se ci si ferma un attimo a pensare.
Perchè quei sotterranei sono sempre stati di fronte a tutti, celati in piena vista.
Chiunque sapeva che cunicoli e ampi locali si snodavano sotto alle mura di Lucca, giganteschi portoni chiusi e sprangati ne suggerivano la presenza a chi camminasse lungo il perimetro delle mura, ma l’accesso era vietato.
Quante volte mi sono fermata a fantasticare davanti a quei battenti, ad annusare l’odore penetrante che filtrava da dentro, a sbirciare dalle grate cercando di vedere qualcosa nell’oscurità e ad immaginare quali segreti quelle imposte nascondessero.

Finalmente un giorno il mio sogno si è avverato!
Quelle porte si sono aperte su un nuovo universo sconosciuto che ero impaziente di scoprire.

Varcare le enormi porte in legno d’epoca, ancora decorate dalle robuste borchie in metallo, ti catapulta un mondo fatto di luci e ombre che si ricorrono.
Dove le installazioni di faretti moderni cercano di cacciare via l’oscurità del luogo senza riuscire completamente nell’intento.

Lucca Underground - I sotterreanei delle mura

Un mondo fatto di massicce volte che ti sovrastano e il cui peso sembra poterti schiacciare da un momento all’altro.
Un mondo fatto di sfaccettature, e di caos. Dove ogni pietra da l’impressione di essere stata posata a casaccio, ma invece è esattamente nel posto dove deve essere. Solide e imponenti, questa mura si ergono da più di 500 anni e sembrano quasi non risentire del tempo che passa.

Lucca Underground - I sotterreanei delle mura

Un mondo fatto di terra umida, di acqua che scorre, di radici che crescono, e vermi che brulicano nell’oscurità.
Un mondo nascosto e sotterraneo. Oscuro e inquietante.
L’acqua scorre in sottili rigagnoli e crea pozzanghere sotto ai nostri piedi, cola in ruscelletti sulle pareti, gocciola dal soffitto e ci bagna di capelli.

Lucca Underground - I sotterreanei delle mura

Si riesce ad annusare il fatto di essere nel ventre della terra.
L’odore che pervade l’aria è sempre lo stesso.
Questi luoghi antichi e rimasti a lungo celati hanno tutti lo stesso odore.
E’ odore di antichità.
Odore di marcio, di putrido, di malattia.
E’ l’odore del tempo che passa.
Odore di storia, che profuma di nauseabondo e insalubre.

Lucca Underground - I sotterreanei delle mura

UN LUOGO DOVE TORNARE E RITORNARE…

Visitiamo questo luogo in svariate occasioni.
La prima volta con una lente a fuoco manuale, mi trovo in grossa difficoltà a mettere a fuoco a causa della scarsa illuminazione.
Decido che devo tornare con un’attrezzatura diversa.
La seconda volta tentiamo la fortuna con una lente grandangolare e armati di torcia.
La terza e ultima volta, scopro con dispiacere che alcune delle sculture che erano state installate sono scomparse.
Temo che, essendo costruite in cartapesta, si siano rovinate a causa dell’alto tasso di umidità.

La prima installazione consisteva in simpaticissimi struzzi che si presentavano “di culo” ai visitatori e che – proverbialmente – nascondevano la testa sotto la sabbia.
La seconda in una piramide di sfere, o forse dovrei definirli “gomitoli”, di vario colore. Un’installazione molto leggera ed eterea che bene si integrava con la grande stanza ricca di volte in cui era situata.
Mi ha fatto un grande dispiace non trovarla più, avrei voluto fotografarla di nuovo, dato che non ero soddisfatta degli scatti ottenuti in precedenza a causa della scarsa illuminazione.
Vi mostro le foto a confronto, ottenute con diverse lenti, un grandangolo 10-18 mm della Canon e un 35 mm della Lensbaby.

L’unica installazione che è sopravvissuta all’umidità e che abbiamo potuto apprezzare in tutte e 3 le visite è “L’uomo col cappuccio” (perdonatemi, ma non ricordo il titolo dell’opera, è passato un po’ di tempo dall’ultima visita, grazie Coronavirus!)

Ci siamo diverti a giocare un po’ con la luce della torcia, usandola come ausilio, visto che la zona bassa del sotterraneo è scarsamente illuminata.
Le luci infatti sono piazzate nelle parte superiore e rivolte verso l’alto ad illuminare le volte per accentuare la loro meravigliosa forma e texture.
Nella parte inferiore qualche faretto a pavimento che però lascia quella zona quasi completamente avvolta nel buio.
Ma è un’atmosfera stupenda in cui muoversi ed esplorare.
Perchè ti riporta all’atmosfera che doveva esserci all’epoca, quando i corridoi e le enormi stanze dovevano essere illuminate solo dalla fioca e tremolante luce delle fiaccole.

Ad un certo punto il fascio della torcia illumina qualcosa nascosto in una rientranza nel muro.
Ci avviciniamo per curiosare meglio.
Rintananto dentro un profondo incavo, al caldo in un’alcova ricreata da 4 pietre, un piccolo pipistrello sta dormendo a testa in giù.
Provo a fotografarlo, ma l’operazione non è facile.
Non riesco ad entrare con la fotocamera dentro l’incavo, figuriamoci a mettere a fuoco manualmente!
Pre-fuocheggio e… “io speriamo che me la cavo”!
Non volevo svegliare il piccolo vampirello dormiente, quindi faccio giusto un paio di scatti e lo lascio in pace, sperando di avere portato a casa almeno una foto vagamente a fuoco!
Se non altro come ricordo del simpatico incontro.

pipistrello sotto le mura di Lucca

UN LUOGO CHE RAPISCE

Sembra strano, ma in un posto come questo il tempo dà l’impressione di scorrere diversamente.
Il bastione non è grandissimo, non sono tanti i metri da coprire a piedi, ma la magia del posto ti rapisce e finisci per passarci due ore senza accorgertene, incantata da ogni più piccolo dettaglio.
Vorresti scattare foto ad ogni singola pietra e mattone.
Intravedi facce nei muri, che ti guardano.

Lucca Underground - I sotterreanei delle mura

Ma poi ti accorgi che la tua dolce metà inizia a scalpitare, ti guarda con occhi supplichevoli e comprendi che è giunta l’ora di tornare verso casa.

Ma un pezzetto del mio cuore lo lascio qui.
Sepolto sotto strati e strati di terra, ad invecchiare e marcire, col resto delle mura di questa antica meravigliosa città.

Lucca Underground - I sotterreanei delle mura

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