Il Composer Lensbaby, e l’Optic Swap System.

Il Composer e le lenti Lensbaby non funzionano come tutte le altre, dimenticatevi per un attimo tutto quello che avete appreso finora.
Lensbaby ha inventato un sistema di lenti intercambiabili, L’Optic Swap System, che rivoluzionerà il vostro usuale modo di sostituire le lenti, e alleggerirà il vostro zaino fotografico.

Il sistema ruota attorno al Composer, un tubo vuoto, un contenitore tiltabile che è l’anima del sistema.
Il Composer sarà l’alloggiamento per le vostre lenti, che sono di dimensioni ridottissime, perchè alleggerite da tutti i meccanismi possibili come ghiera di messa a fuoco e motore, in pratica rimane solo il sistema ottico e il diaframma.

COME E’ FATTO IL COMPOSER

Il Composer Lensbaby, e l'Optic Swap System.

Il Composer, come intuirete, da solo non serve a niente, è solo un tramite, affinchè le lenti possano comunicare con il corpo, possano avere il giusto tiraggio per mettere a fuoco, e possano tiltare.
Perchè sì, la caratteristica principale di questo sistema è la capacità di tiltare, donando alle foto un aspetto inconfondible.

Il Composer è composto da una sfera che ruota dentro un alloggiamento convaco, e permette alla lente di assumere angolazioni diverse rispetto al piano del sensore.
Il primo prototipo di Composer ruotava fino a 18 gradi ma questo creava dei problemi di messa a fuoco perchè il fuoco – se tiltato al massimo – poteva cadere al di fuori del frame, così i Composer successivi (Composer Pro I e II) sono stati dotati di un meccanismo di tiltaggio meno estremo, e anche di materiali migliori (ferro vs plastica).

Il Composer Lensbaby, e l'Optic Swap System.

Il Composer inoltre è dotato di due ghiere, quella più grande serve per la messa a fuoco, molto precisa e calibrata, essendo appunto lenti a fuoco manuale.
La seconda ghiera invece serve per bloccare la sfera di tiltaggio in posizione, quindi è collegata ad un meccanismo che serra più o meno fortemente la sfera, a seconda dei gusti personali, del genere che si sta praticando, se si è a mano libera o su cavalletto.
A me ad esempio piace non serrarla troppo, in modo da poter tiltare e mettere a fuoco con un movimento fluido.

Il Composer ha infine un attacco che si andrà ad inserire nella macchina fotografica. Viene prodotto in quasi tutti i mount disponibili, ad eccezione di Pentax che è uscita di produzione.
Basta acquistare un Composer con il mount della propria fotocamera (reflex o mirrorless) e il gioco è fatto, poichè le lenti sono universali, ed è il Composer che ripristina il corretto tiraggio tra lente e la fotocamera.

Le piccole lenti potranno essere inserite e disinserite all’interno del Composer attraverso un sistema “push and turn” – ossia pressione e rotazione- e le lenti magicamente, grazie ad un ingegnoso sistema di molle, verranno delicatamente espulse dal Composer.

Il Composer Lensbaby, e l'Optic Swap System.

UN SISTEMA LEGGERO ED ESPANDIBILE

La grande innovazione di questo sistema, che nonostante sia compattissimo copre il formato Full Frame, è che permette di viaggiare veramente leggeri, poichè basta un solo Composer per un numero infinito di lenti.
Ma le lenti, essendo minuscole, occupano davvero pochissimo spazio e pesano dai 100 ai 300 grammi l’una.
Fate conto che io viaggio con un piccolo marsupio in cui entrano 3 lenti con le loro rispettive scatoline di plastica per trasportarle.

E non solo, quando dovrete acquistare un lente, non dovrete comprare tutto quanto, perchè il Composer ce l’avete già!
Quello è un acquisto che farete una volta sola nella vita (o due se siete malati di Lensbaby come me!) le volte successive vi basterà comprare solo le piccole lenti intercambiabili, con un notevole risparmio di soldi e spazio nella vostra sezione “stoccaggio lenti”

OPTIC SWAP SYSTEM

Sono stati prodotti vari tipi di lenti per l’Optic Swap System.
Esistono ottiche denominate “Sweet” che hanno un fuoco selettivo circolare.
Esistono ottiche denominate “Edge” che hanno un fuoco selettivo lineare.
Poi esiste il “Twist” che è una rivisitazione moderna dell’ Helios, o del Petzval.
Esiste anche un fisheye circolare e una serie di vecchi obiettivi (i primi messi in commercio) con caratteristiche peculiari della Lomografia, come soft focus, creative bokeh, plate zone o pinnhole, e lenti in plastica come il plastic optic.

Il Composer Lensbaby, e l'Optic Swap System.

Di queste due ottiche molto peculiari (Sweet ed Edge) vi parlerò nei prossimi post, perchè meritano ciascuna un topic dedicato.

Non è facile entrare nel mondo Lensbaby.
All’inizio ci si imbatte in sacco di terminologie nuove, è un universo fotografico completamente diverso da quello a cui si è normalmente abituati.
Inoltre per un occhio esperto è facile riconoscere quando una foto è stata scattata con un tipo di lente piuttosto che con un’altra, ma all’inizio si ha difficoltà a riconoscere la peculiarità del fuoco selettivo.
Nei prossimi post mi piacerebbe – anche con degli esempi pratici – spiegarvi come funzionano queste due lenti, la differenza nel risultato che producono e come riconoscerla.

LENSBABY, L’ORIGINE DEL NOME

Le Lensbaby purtroppo sono lenti poco conosciute in Italia e spesso sottovalutate, e il nome non gioca a loro favore.
Il suffisso “Baby” infatti richiama alla mente l’idea di un giocattolo, e fa si che i più pensino che queste lenti non siano adatte per un uso continuativo e professionale.
Esistono invece molti fotografi che hanno fatto di queste lenti il loro sistema preferito e con esso lavorano quotidianamente, anche per riviste o matrimoni.
Una conferma del fatto che queste lenti non devono essere considerate solo dei giocattoli è che se si fanno provare a qualcuno che non le conosce – ho fatto un test io stessa prestandole ad un amico – per quanto questa persona possa essere esperta di fotografia, difficilmente riuscirà ad otterenere risultati apprezzabili al primo uso, perchè sono lenti che necessitano di essere capite e studiate.
Questo presupposto stride grandemente con il concetto di lente giocattolo che è invece progettata per essere immediata, fornire fin da subito risultati apprezzabili e godibili, e usata da tutti, anche chi di fotografia ha pochissime nozioni.

Il nome Lensbaby, come vuole la “leggenda” che ho avuto la fortuna di sentir narrare direttamente da Craig Strong, creatore di queste magnifiche lenti , deriva dal fatto che Craig non appena le ha create, si è stupito della loro piacevolezza e giocosità e ha voluto nel loro nome, ricordare per sempre questo loro aspetto spassoso e fanciullesco, il fatto che donino un’esperienza d’uso che è tutto tranne che rigida e ingessata. Che fa del divertimento e dell’istante di scatto il centro dell’esperienza fotografica, e che lascia da parte tutte le paranoie da fissati per la nitidezza da bordo a bordo.
Con le lenti Lensbaby vi divertirete a scattare come non avete mai fatto, questo posso assicurarvelo.

Gli articoli presenti in questo blog sulle lenti Lensbaby sono in qualche modo un tentativo di riempire il vuoto che regna nel web sull’argomento in lingua italiana, anche se non hanno assolutamente la pretesa di essere tecnici o esaustivi.
Per quello potete rifarvi al sito inglese, linkato qui sotto.

Stay Tuned!

*All picture taken from Lensbaby site with the permission of Craig Strong.

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