L’effetto miniatura e le lenti Lensbaby

Ultimamente si sente spesso parlare di “effetto miniatura” in fotografia.
E’ un effetto particolare, che va molto di moda, e che purtroppo viene troppo frequentemente ricreato al pc quando invece sarebbe molto più semplice e naturale ricrearlo otticamente, con l’aiuto di apposite lenti.
L’effetto miniatura si ottiene grazie all’uso di lenti tilt-shift che alterano la percezione della scena e fanno sì che l’osservatore abbia l’impressione di stare guardando un modellino in plastica e non una scena di vita reale.

Lensbaby e l'effetto miniatura

Si parla però impropriamente di fotografia tilt-shift poichè nonostante questo effetto possa essere ottenuto con lenti di questa tipologia, in realtà non è la capacità di shiftare dell’ottica che ci regala l’effetto miniatura, bensì la sola facoltà di tiltare.

La differenza tra tilt e shift non è sottile.

Un’ottica che tilta bascula di qualche grado in ogni direzione e perde la condizione di parallelismo rispetto al sensore, alterando la messa a fuoco che diventerà selettiva.
Un’ottica che shifta invece può slittare verso l’alto o il basso di qualche millimetro, decentrandosi rispetto al sensore ma rimanendo in asse col resto dell’obiettivo, soggetto e sensore in modo da regalarci linee perpendicolari e non cadenti.

tilt lesn vs shift lens


Ed è per questo che una lente come L’Edge della Lensbaby, seppure solo Tilt e non Shift è perfetta per creare l’effetto miniatura, in quanto la caratteristica shift è del tutto inutile per chi è interessato a questo singolare genere fotografico.

Una lente tilt-shift è grossa, pesante e costosa perchè molto specialistica (ha come massima espressione delle sue potenzialità l’architettura), mentre una lente come l’Edge risulta un ottimo alleato, semplice da usare, minuscola e leggerissima ma soprattutto decisamente meno costosa.

Tiltando la lente si potrà porre l’attenzione solo su determinate porzioni della foto, che saranno slegate dal concetto classico di profondità di campo (per leggere come funziona più in dettaglio l’ottica Lensbaby Edge fare riferimento a questo post), si otterranno così zone di messa a fuoco verticali, diagonali, orizzonali, circondate da uno sfuocato morbido che lascerà cadere il resto dell’immagine nell’approssimazione.

Lensbaby e l'effetto miniatura

Questo alternarsi di zone nitide e sfuocato farà si che le zone a fuoco risultino molto tridimensionali ed emergano dalla foto con energia e con l’impressione di avere dimensioni alterate.
La sensazione infatti che si avrà sarà quella di osservare piccoli oggetti incastonati in finti diorami composti da case, macchine, strade, persone, tutti congelati, immobili e senza vita.

Guardate la nostra macchina rimpicciolita.
Ma non è un amore?
Potessi rimpicciolirla così ogni volta che devo parcheggiarla… ^_^

Lensbaby e l'effetto miniatura

COME OTTENERE L’EFFETTO MINIATURA

E’ un tipo di fotografia divertentissimo, seppur non semplice all’inizio, perchè 5 condizioni ben precise devono verificarsi tutte assieme affinchè l’effetto miniatura riesca alla perfezione.

1. ALTEZZA

Bisogna sempre scattare da una posizione sopraelevata per ottenere l’effetto miniatura, da una scala, da una finestra di un edificio, da un ponte, da una collina, basta essere ad un livello superiore del nostro scenario.
Qualche volta, se si è abbastanza bravi (o fortunati… *cof cof*) si riescono ad ottenere miniature anche scattando dallo stesso livello del soggetto (come nella seconda foto)

2. DISTANZA

C’è bisogno della giusta distanza tra noi e il nostro soggetto.
Purtroppo non si può quantificare in cm, metri o chilometri.
Non esiste una regola matematica, una formula magica che ci farà ottenere la miniatura perfetta. A volte saremo lontani e l’effetto miniatura non verrà, altre volte vicinissimi e l’effetto sarà un successo inaspettato.
Il successo è dato da un mix tra altezza, distanza, lunghezza focale e grandezza del soggetto che state fotografando, tutte e 4 le condizioni devono lavorare in sinergia perchè la miniatura riesca.
E questo si può imparare solo con i tentativi, gli errori, e tanta tanta pratica.
Queste 3 foto sotto ne sono l’esempio, sono fatte tutte e 3 con la stessa ottica (Edge 50), da distanze diversissime, eppure tutte danno l’impressione di stare osservando un diorama.

3. APERTURA DIAFRAMMA

Il diaframma deve essere aperto quando si vogliono scattare miniature. Sul sito della Lensbaby si consiglia di usare addirittura aperture come f2.8 per il 50mm o f3.2 per l’80mm. Personalmente non ho mai ottenuto risultati apprezzabili a quelle aperture, le ottiche Lensbaby sono ottiche già molto morbide, tiltando ferocemente lo diventano ancora di più, e a quei valori la nitidezza va completamente persa. Quindi solitamente scatto a F4 o F5.6 (ma f5.6 è molto rischioso e non si è sempre fortunati a questa apertura).
E’ molto importante che il diaframma sia aperto perchè solo una piccola zona del frame deve essere a fuoco.

4. TILTAGGIO

Il Composer deve essere tiltato quasi al massimo, perchè più è tiltato più la zona di messa a fuoco diventa sottile. Questo farà si che l’effetto miniatura sia più visibile.
Il resto del frame invece risulterà volutamente sfuocato, in modo che i soggetti a fuoco risaltino maggiormente.

Lensbaby e l'effetto miniatura

5. MESSA A FUOCO:

E’ importante concentrare la messa a fuoco su elementi cardine della scena, se ad esempio stiamo fotografando una veduta di una città, concentriamoci su una strada che attraversa la veduta, oppure un gruppo di case che si distacchino dal caos dell’abitato. Troviamo qualcosa da mettere a fuoco che accompagni lo sguardo nel frame e che allo stesso tempo attiri l’attenzione perchè interessante.

Come penso avrete capito guardando le foto, le miniature non sono un genere in cui mi sento praticolarmente ferrata.
Ma lo trovo divertentissimo.
E quindi perchè no!
La fotografia è anche questo, per chi come me, la pratica come hobby, e non deve, a fine giornata, consegnare un lavoro perfetto ad un committente esigente.
Per chi come me ha la fortuna di potersi concedere il lusso di perdere tempo con le cose che la fanno star bene, anche se il risultato non è il massimo.
Così non appena mi trovo in alto, monto il uno dei miei fidati Edge e mi concedo di vedere il mondo da una prospettiva nuova, lo trasformo nella mia personale sala gioco dove potermi sbizzarrire e creare immagini fuori dagli schemi!

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